Uomo o ghiaccio, chi è il responsabile?

La procura di Trento ha avviato un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto e il procuratore capo di Trento Sandro Raimondi ha dichiarato che: “In questo momento possiamo escludere assolutamente una prevedibilità e una negligenza o un’imprudenza”. Se da un lato, infatti, per avere una responsabilità bisogna poter prevedere un evento naturale, cosa molto difficile, non possiamo comunque ignorare che scienziati e attivisti ci avevano messo in guardia rispetto alla serie di fenomeni naturali che sarebbero aumentati in frequenza e intensità a causa del cambiamento climatico. In questo senso, quella della Marmolada era una tragedia annunciata.

Sono decenni che i ghiacciai si stanno sciogliendo, e non solo in Italia. Una tragedia prevedibile sul lungo termine, ma su ciò che è prevedibile sul lungo termine è possibile avere una visione futura e costruire delle politiche. Tuttavia, in Europa abbiamo un vuoto di 20 anni di politiche ambientali serie, e anche la transizione ecologica avviata ora va a rilento: una pigrizia i cui effetti non sono più nel futuro, ma della quale ora paghiamo le conseguenze in termini ambientali, economici e di vite umane. 

Nel luglio 2021 in Europa si sono verificate alluvioni che hanno causato 180 vittime in Germania, 37 in Belgio e una in Italia. Dal 2016 al 2019 il numero di eventi climatici estremi si è raddoppiato in Europa.

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