Assalto Capitol Hill, “Trump sapeva e fece togliere i metal detector”

Non me ne frega niente se sono armati, non sono qui per farmi del male. Portate via i maledetti metal detector, lasciate che la mia gente entri. Possono marciare fino al Campidoglio”.

Queste le parole che l’allora presidente statunitense uscente Donal Trump avrebbe pronunciato il 6 gennaio 2021, poco prima che centinaia di manifestanti facessero irruzione al Campidoglio interrompendo la certificazione della vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali tenutesi a novembre. A riferirlo è Cassidy Hutchinson, ex assistente di Mark Meadows, all’epoca capo dello staff della Casa Bianca durante l’amministrazione Trump, alla Commissione della Camera che indaga sui fatti relativi all’assalto a Capitol Hill, in cui morirono cinque persone.

Secondo quanto riferito da Hutchinson, l’avvocato di Donal Trump Rudy Giuliani aveva definito quel 6 gennaio “una grande giornata”, in cui “andremo al Campidoglio”, mentre Meadown, udendo in televisione la folla invocare l’impiccagione di Mike Pence, avrebbe affermato che l’allora vicepresidente se lo meritasse. Dal canto suo, sul proprio social network Truth Social, Trump ha negato ogni accusa.

La nostra nazione è tenuta in vita da coloro che rispettano il loro giuramento di fedeltà alla Costituzione. La nostra nazione è tenuta in vita da coloro che conoscono la differenza fondamentale tra giusto e sbagliato. Voglio che tutti gli americani sappiano che quello che ha fatto oggi miss Hutchinson non è facile”. Questo il ringraziamento della deputata repubblicana, vicepresidente della Commissione che indaga sui fatti di Capitol Hill, Liz Cheney: “La via più facile era nascondersi dai riflettori, rifiutarsi di farsi avanti, tentare di minimizzare o negare quello che è successo”.

Lascia un commento