Il Covid è ‘arrivato’ anche in Corea del Nord

La Corea del Nord ha segnalato altre 262.270 sospette infezioni da Covid, mentre il totale dei casi si avvicina pericolosamente ai 2 milioni di contagi, 63 i decessi.

Fino a una settimana fa il Paese di 25 milioni di abitanti non aveva mai ammesso l’esistenza di un focolaio e la situazione potrebbe essere peggiore di quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Kcna, perché in questi due anni Pyongyang non si è dotata nè di test nè di vaccini.

Gli operai continuano ad andare in fabbrica, anzi sono incoraggiati a farlo, seppure con i dispositivi di protezione d’ordinanza: la Corea del Nord non può permettersi un blocco che ostacolerebbe la produzione economica, già messa in crisi dalla chiusura delle frontiere, dalle sanzioni internazionali e dalle poche risorse interne, messe a dura prova dalla siccità che ha colpito il Paese proprio nella stagione della semina del riso. […] Né si fermano i piani di sviluppo nucleare di Pyongyang.

2 thoughts on “Il Covid è ‘arrivato’ anche in Corea del Nord

  1. Il bimbo minkia…‼️
    Fa “quasi” tenerezza…
    La terra dove ha fatto della negazione il suo credo, ora se la pijasse ‘’n po ter “qulo”…‼️
    Comunque mi spiace per quei poveri cittadini, che a causa di un demente idiota, stanno facendo una vita di 💩, e sottomissione estrema, e per un singolo “beota”, come sempre ci vanno di mezzo gli altri, una moltitudine di altri…‼️
    Che Amarezza…‼️

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