Gli incendi in California, tra clima e responsabilità umane

Ogni anno, nel periodo estivo, il nostro pianeta prende fuoco. In tutto il mondo scoppiano incendi terribili e, guardando agli Stati Uniti, tra i roghi più violenti possiamo citare quelli che invadono la California.

In questo Stato, le fiamme si propagano principalmente nelle foreste e nelle riserve: tra le zone più colpite ci sono le contee di Orange, Riverside, San Bernardino e Los Angeles. Le fiamme arrivano a minacciare i centri abitati, che spesso vengono evacuati anche solo in via precauzionale. Ad oggi, il peggiore di questi incendi è quello conosciuto come Camp Fire del 2018: ha provocato ottantacinque vittime in diciassette giorni di attività. La cittadina di Paradise, a Nord di San Francisco, è stata completamente distrutta ed è in corso una vera e propria ricostruzione dell’intera contea.

Questo Stato ha un clima particolarmente caldo e secco, che favorisce la nascita degli incendi, alimentati da forti venti conosciuti come Diablo e Santa Ana. Tuttavia, non mancano prove di dolo in diversi casi o comunque di responsabilità in qualche modo riconducibili all’attività umana, che la situazione climatica contribuisce poi ad alimentare.

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