Troppo cellulare fa male, soprattutto ai bambini

“C’è una strettissima correlazione” tra l’abuso e l’uso scorretto delle tecnologie digitali e la poca qualità del sonno, anche nei bambini. La cosa “è scientificamente provata, per via della cosiddetta luce blu. Una luce impercettibile all’occhio umano, emessa da tablet, pc e telefoni, che distrugge la melatonina. Stare la sera, ad esempio, tante ore esposti alla luce blu è un po’ come prendere tanti caffè”, perché “è un attivante”.

Lo spiega Rosaria Sommariva, medico esperto in medicina del sonno, presidente dell’associazione Riaccendi il sorriso e promotrice del progetto ‘Se li ami, sconnettili’ appoggiato e promosso dalla Regione Toscana.

La questione del sonno è centrale, aggiunge, perché “i bambini che dormono male hanno dei grossi disagi durante il giorno: sono iperattivi, non riescono a stare attenti e hanno quindi problemi neurologici, durante la notte sudano, si svegliano e hanno gli incubi. Noi visitiamo bimbi di sette, otto anni che ancora vanno nel letto dei genitori”.

Oltre a questi la dottoressa cita “problemi alla vista, infatti sta peggiorando la miopia, al collo, alle spalle, alle mani. Insomma, il rischio che intendiamo prevenire è quello, nel caso dei dispositivi digitali, di passare dall’uso, all’abuso, a vere e proprie forme di dipendenza”.

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