Mattarella: “Guerra in Ucraina è un retrocedere di storia e civiltà”

L’Italia e l’Unione Europea devono “affrontare tre gravi emergenze: quella sanitaria, della sconfitta definitiva, non ancora conseguita, della pandemia; quella della ripresa economica, nell’ambito del piano europeo del Next Generation, con i piani nazionali di ripresa”; ora, “a queste due emergenze, piene di difficoltà e impegnative, si è aggiunta inattesa, perché imprevedibile, quella provocata dalla guerra di aggressione del governo della Russia all’Ucraina”. Un’ennesima sfida, per Italia ed Europa: “Quella di recuperare la pace, la sicurezza e il pieno rispetto delle regole del diritto internazionale”.

Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate ieri all’inaugurazione del 98esimo anno accademico dell’Università di Trieste.

Il corso della pandemia, pur con le gravi difficoltà che questa ha provocato nella vita, in tutto il mondo, in ciascuno di noi, ha però presentato una diffusa manifestazione di solidarietà”, tanto nella “vita quotidiana”, tanto nei “grandi sforzi complessivi di carattere scientifico”. La “drammatica esperienza” del Covid, “vissuta da tutto il mondo contro un pericolo comune che ha messo a rischio il genere umano”, ha proseguito il Capo dello Stato, “si credeva avesse fatto comprendere, anche a livello dei governi degli Stati, l’esigenza di ricercare condivisione, dialogo, collaborazione”.

Tuttavia, ha proseguito Mattarella, “abbiamo dovuto assistere al riesplodere di aggressivi egoismi nazionali, alla moda di quanto non avveniva dall’Ottocento, dai secoli scorsi: un retrocedere della storia e della civiltà che mai avremmo immaginato possibile in questo inizio di millennio, assistendo a vittime di ogni età, dai bambini agli anziani, a devastazioni di città e di campagne, a un impoverimento del mondo. Non riusciamo neppure a rinvenirvi una motivazione razionale”.

Le ragioni della convivenza umana pretendono che si ponga fine alle guerre” ha poi sottolineato il Presidente della Repubblica: “La pace è sempre doverosa e possibile. Proprio per questo stiamo rispondendo con la dovuta solidarietà all’aggressione nei confronti dell’Ucraina. Con l’accoglienza dei profughi. Con il sostegno concreto a chi resiste a difesa della propria terra contro un’invasione militare. Con misure economiche e finanziarie che indeboliscano chi pretende di imporre con la violenza delle armi le proprie scelte a un altro Paese. Per frenare subito, per rendere insostenibile questo ritorno alla prepotenza della guerra che, se non trovasse ostacoli, non si fermerebbe ma produrrebbe una deriva angosciosa di conflitti che potrebbero non trovare limiti”.

4 thoughts on “Mattarella: “Guerra in Ucraina è un retrocedere di storia e civiltà”

  1. Bla bla bla bla invece di blaterare retorica inutile perché quando il tuo amico Biden lo scoreggione corrompeva gli oligarchi ucraini e preparava la conseguente invasione dell’Ucraina non hai fatto qualcosa?

  2. Un discorso bello, ma contraddittorio rispetto a quanto fatto dal parlamento e dal governo. Quindi è insensato e poco credibile. Aggiungo che i politici, ormai, non fanno più gli interessi dello stato, ma di quelle lobi bancarie che stanno diventando sempre più potenti e gestiscono l’intero mondo.

  3. Ha ragione Mattarella e sarebbe da aggiungere il dilemma shakespeariano
    Essere o non essere
    Questo il dilemma
    Se sia più nobile soffrire nella mente per l’ingiustizia o abbracciare le armi per un destino infausto
    O qualcosa così… solo che poi anche Amleto è morto

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