Il Senato riduce i propri consumi energetici
Il Senato ha deciso di contribuire allo sforzo di riduzione dei consumi energetici che vede impegnate Pubblica amministrazione, imprese e famiglie nell’attuale congiuntura di aumento esponenziale dei prezzi dei vettori energetici e, contemporaneamente, di razionalizzazione dei relativi approvvigionamenti.
Da lunedì prossimo, sarà riconfigurato l’orario di accensione degli impianti di riscaldamento che porterà, considerando gli uffici di tutte le strutture del Senato, a un risparmio complessivo di 100 ore a settimana, spegnendo gli impianti di riscaldamento alimentati sia a gas che ad energia elettrica nelle ore relativamente più calde della giornata e un’ora prima la sera. È quanto rendono noto i Senatori questori Antonio De Poli, Paolo Arrigoni e Laura Bottici.
L’iniziativa si inserisce peraltro nel pluriennale impegno del Senato ai fini del contenimento dei consumi energetici e per la mobilità sostenibile, a partire dalla completa sostituzione degli impianti di illuminazione con lampade a basso consumo di ultima generazione, un impianto fotovoltaico che ha azzerato la bolletta elettrica nel centro logistico alla periferia della Capitale e alla promozione della mobilità elettrica. Infine, come da tradizione, anche quest’anno il Senato aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione “Caterpillar”, di Radio2 Rai: stasera dalle 18:30 alle 21 resterà spenta l’illuminazione della facciata di Palazzo Madama e di tutti gli uffici che su di essa prospettano
Fonte Agenzia Dire
Forse adesso che la gente in Italia fa fatica ad arrivare a fine mese, sarebbe meglio che si riducessero di molto i loro vergognosi stipendi, ma credo che tutto ciò sia fantascienza!
Le solite decisioni inutili, come inutili sono loro come politici…
Ciao Massimo, le Camere del parlamento si stanno impegnando negli ultimi anni a ridurre il proprio impatto ambientale. Dal 2017 sono stati tagliati il 13% dei consumi, e l’obiettivo è anche quello di sensibilizzare le altre istituzioni, le imprese e i cittadini a ripensare in modo più sostenibile le proprie abitudini. In questo senso, nessuna iniziativa è inutile ma ha un proprio impatto.
facciamo come a Modena, spegniamo i monumenti per risparmiare, poi aumentiamo del 45% lo stipendio del sindaco e degli assessori 👍
Xchè non danno la possibilità anche a chi abita in centro storico di montare pannelli solari
Ciao Davide! Sembra un’ottima idea, sarebbe bello farlo anche in città.
Perché non incominciano a tagliarsi i loro stipendi milionari, e non aiutano le famiglie più povere a pagare le bollette?
Potreste prendere anche l’autobus al posto delle auto blu , diminuirvi lo stipendio in favore di settori in difficoltà , pagare quanto costano per chiunque altro i caffè, panini fino ad arrivare ai pasti luculliani della buvette di Montecitorio, (un caffè credo costi 30 centesimi ), iniziare a pagare treni, aerei, cinema e teatri ecc…. potrei continuare all’infinito ma il mal di stomaco che mi viene pensandoci, me lo impedisce. I soliti buffoni
riduzione di stipendio no??
e se prendono il raffreddore?
Poco male, le loro cure sono comprese…‼️
Non devono far nulla, per loro tutti, è tutto aggratis…‼️
Antonio De Poli, Paolo Arrigoni e Laura Bottici. Senatori poliziotti dovete dimezzare per sempre il stipendio che ricevete che fate un furto alla povera gente fatevi un esame di coscienza per quello che fate dovreste vergognarvi
Quando si dice: Tutto per la Patria
Grande gesto, spegneranno due o tre lampadine…