Elon Musk mantiene la promessa, Starlink è arrivato in Ucraina

Foto di Mykhailo Fedorov da Twitter.

Come promesso una settimana fa, SpaceX, l’azienda spaziale di Elon Musk, ha inviato in Ucraina una fornitura di antenne e dispositivi per potersi collegare a Starlink, il servizio di connessione satellitare a Internet.

Negli ultimi giorni gli attacchi hacker da parte della Russia in Ucraina hanno compromesso varie infrastrutture, comprese quelle delle comunicazioni. Ma è stato proprio grazie a internet che dall’inizio del conflitto le istituzioni e la popolazione ucraina hanno potuto mostrare al mondo l’attacco russo e coordinare le attività di difesa. Aiuti come quelli forniti da Starlink potranno rendere possibile un certo grado di mantenimento delle comunicazioni, anche nello scenario peggiore.

Starlink è uno dei progetti più ambiziosi di SpaceX, il suo piano è quello di portare in orbita attorno alla Terra migliaia di piccoli satelliti, in modo da crearne un sistema che assicuri sempre la presenza di almeno un satellite ovunque ci si trovi. Rendendo così accessibile internet ovunque e senza bisogno di un collegamento a una rete via cavo o tramite smartphone.

Finora SpaceX ha inviato in orbita circa 2 mila satelliti, ma ambisce in pochi anni a portarne diverse altre migliaia, rendendo via via più stabili e veloci le connessioni. 

4 thoughts on “Elon Musk mantiene la promessa, Starlink è arrivato in Ucraina

  1. Che Dio ci aiuti. Non credo nemmeno a una parola riportata sull’articolo ad eccezione del nuovo sistema di comunicazione internet con sistema satellitare. Credo che i collegamenti siano stati fatti saltare dagli americani e non dai russi e sempre gli USA vogliono intensificare il loro controllo sul posto, anche se questo posso pensare che sia per avere maggiore controllo sulle testate missilistiche loro e del nemico.

  2. In guerra, in qualunque guerra, tra gli obbiettivi principali, sono proprio le telecomunicazioni, in questo modo, qualunque stratega, sa che toglierle di mezzo, rende il nemico cieco e sordo, non potendo più comunicare, neanche con le proprie truppe, si ritornerebbe indietro di centinaia di anni… solamente per impartire gli ordini e strategie di attacco, si perderebbe un tempo infinito, che forse andava bene 100/200 anni fa, ma oggi che tutto è basato sulla velocità di acquisire e dare notizie, sarebbe come perdere un eventuale attacco, ancor prima che venga messo in atto…‼️
    Nei conflitti del XXI secolo, solamente tardare una manciata di secondi, nell’apprendere o nel dare delle comunicazioni di logistica o di altro tipo, stabilirebbe, se essere vittima o carnefice…‼️
    È più si andrà avanti con la tecnologia, più s’accorceranno i tempi delle risposte, in campo bellico e non…‼️

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