La lotta all’HIV in Africa

A quasi quarant’anni dalla scoperta dell’HIV, l’Africa sub-sahariana, con il 67% delle 37 milioni di persone sieropositive in tutto mondo, è la regione più colpita. Il Sudafrica, da solo, registra quasi 8 milioni di casi di persone attualmente affette da HIV.

In Africa, l’HIV colpisce in maniera sproporzionata le donne e le giovani donne a causa di disuguaglianze di tipo sociale, culturale ed economico. La violenza contro le donne e pratiche tradizionali dannose, come i matrimoni precoci e una struttura sociale profondamente patriarcale, rafforzano questa differenza, soprattutto per le giovani donne e le adolescenti.

Programmi volti alla prevenzione e al rallentamento del virus, come la diffusione di preservativi, farmaci microbicidi, farmaci antiretrovirali e la profilassi pre-esposizione (PrEP), possono essere dei metodi molto efficaci sia per evitare di trasmettere la malattia, sia per rallentare il suo decorso. In Africa, però, questi metodi si scontrano sia con le difficoltà nel reperire tali medicinali, sia con la scarsa adesione ai programmi di prevenzione e cura proposti.

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