Quirinale, fumata nera anche alla seconda votazione

È terminata qualche ora fa la seconda votazione per l’elezione del successore di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica: come ieri, la votazione si è conclusa con un nulla di fatto.

Le schede bianche sono state 527. Tra i nomi scritti sulle schede Sergio Mattarella e Paolo Maddalena (entrambi con 39 preferenze), Renzo Tondo (17 voti), Ettore Rosato (12) e Marta Cartabia (8). Anche questa volta, non sono mancati i ‘voti-burla’, da Claudio Baglioni a Christian De Sica, passando per Giovanni Rana.

Nel corso della giornata, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani hanno presentato una rosa di tre candidati del centrodestra: Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera, definiti delle “personalità di altissimo profilo” e non dei “candidati di bandiera”. In risposta, dopo un vertice congiunto tra Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza, il centrosinistra ha detto di non ritenere “che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione necessaria in questo momento”, proponendo per domani “un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte”.

Nel toto-nomi per il Colle guadagna quota la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, mentre il premier Mario Draghi continua a essere tra i favoriti, nonostante molte resistenze. Tra gli outsider il più longevo parlamentare della storia italiana, con 38 anni consecutivi da deputato e senatore, Pier Ferdinando Casini.

6 thoughts on “Quirinale, fumata nera anche alla seconda votazione

  1. Se i candidati favoriti sono Il presidente del Consiglio Draghi e la presidente del Senato Casellati dovrebbe rientrare nella corsa al Quirinale anche il ministro Riccardi.

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