Che cos’è l’agrivoltaico e perché potrebbe essere un’ottima soluzione?

Quando parliamo di pannelli fotovoltaici siamo soliti a pensare ai pannelli installati sui tetti delle case. Di recente però molti propongono anche l’installazione di pannelli a terra ma chi si oppone a questa pratica sostiene che questo metodo sarebbe estremamente svantaggioso per via del consumo di suolo, oltre a sottrarre terreno coltivabile per la produzione agricola.

Di recente, però, si è sviluppata una nuova proposta che riguarda i pannelli solari, che coniuga attività agricola e produzione di energia rinnovabile: parliamo di agrivoltaico (o agrovoltaico), un termine che sta, appunto, a indicare l’unione tra agricoltura e fotovoltaico. In questo caso i pannelli fotovoltaici sono installati direttamente sul campo agricolo, consentendo di coltivare sul terreno sottostante.

Secondo Legambiente l’agrivoltaico potrebbe far diventare l’Italia un paese agricolo e solare al tempo stesso: si tratterebbe di un approccio sistematico, centrato su basi agronomiche, in grado di aumentare il rendimento delle colture. Se è vero infatti che gran parte delle colture hanno bisogno di sole per svilupparsi, non tutte hanno bisogno di molta luce. Anzi, alcune di queste possono aver più bisogno di ombra, come l’insalata. I pannelli installati su un campo agricolo potrebbero aumentare la produttività delle colture dal 35 al 73%, a seconda del tipo di coltura e dell’impianto installato.

Avevate mai sentito parlare di questa possibilità di recuperare energia con pannelli solari a terra?

7 thoughts on “Che cos’è l’agrivoltaico e perché potrebbe essere un’ottima soluzione?

  1. Di notte il sole non ci sarà mai e quando e’ nuvolo o di pomeriggio i pannelli non rendono al massimo del loro potenziale ( già di per se scarso dato che non va oltre il 25-30%)

    Ergo no, non è fattibile.

    Ci sarebbe una alternativa, una tecnologia che può andare h24 7-7 365 giorni all’anno, però ehi, taluni per partito preso ne sono contrari

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