Nuova stretta sui ‘furbetti’ con le targhe estere

Dopo tre anni controversi, cambia la stretta contro i furbetti della targa estera. Il fenomeno, iniziato negli anni Novanta, era esploso con gli inasprimenti fiscali del 2011 sull’auto: per evitare le tasse di iscrizione al Pra (Ipt) e proprietà (bollo), il caro assicurazione Rc auto, le notifiche delle multe e gli indici di reddito utilizzati dal Fisco, non pochi residenti in Italia hanno iniziato a circolare con targa estera. Alcuni italiani con vetture di lusso in leasing o noleggio, molti altri stranieri con auto più normali e vecchie.

Il Dl 113/2018 ha stroncato molti tra questi ultimi. Ha modificato l’articolo 93 del Codice della strada vietando ai residenti da più di 60 giorni di guidare veicoli immatricolati all’estero. La Legge europea 2019-2020 approvata definitivamente dalla Camera il 21 dicembre introduce un articolo 93-bis, con vari correttivi. Includendo anche i rimorchi, modulando le sanzioni e allargando le esenzioni (ai mezzi targati San Marino). Ma soprattutto viene in parte riformulato il divieto: i veicoli con targa estera di proprietà di residenti in Italia possono circolare nel Paese per tre mesi da quando l’interessato ha preso la residenza italiana.

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5 thoughts on “Nuova stretta sui ‘furbetti’ con le targhe estere

  1. Avete mai calcolato la pressione fiscale che si esercita attraverso il pianeta auto? Dall’IVA alle imposte di assicurazioni, ai passaggi di proprietà, al bollo, al carburante … È semplicemente vergognoso!
    Non mi meravigliano affatto i (cosiddetti) “furbetti”…

  2. Mi è capitato di acquistare un’auto usata all’estero. Questa è stata cancellata dal PRA estero e applicata una targa europea assicurata valevole 30 giorni al costo di 200 euro (+/-), fatta apposta per trasferire il veicolo nel proprio Stato per farlo reimmatricolare. In Italia l’ignoranza la trovi a tutti i livelli: Motorizzazione e P.S.) mi impongono il blocco del veicolo pena sequestro e multa rifacendosi all’articolo 93 citato in questa news, senza considerare che, pur venendo da un Paese estero, l’auto ORA non è piu immatricolata ma deve esserlo e quindi l’articolo 93 non è applicabile perché indica esplicitamente una vettura immatricolata ORA all’estero…. Morale: dopo aver pagato per una targa europea per poter circolare un mese in attesa del nuovo libretto di circolazione ho dovuto bloccare l’auto per errata interpretazione delle FFOO. Non solo quindi bisogna conoscere le leggi ma anche spiegarle a chi deve farle rispettare: drammatico!!!

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