Draghi: “Dopo pandemia, guardiamo al futuro con ottimismo”

“A circa due anni dall’inizio della pandemia, possiamo finalmente guardare al futuro con più ottimismo. Campagne vaccinali di successo e azioni coordinate da parte dei governi e delle banche centrali hanno permesso la ripresa dell’economia globale. Molti dei nostri Paesi hanno lanciato dei piani di ripresa per dare impulso alla crescita, ridurre le diseguaglianze, promuovere la sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un nuovo modello economico, e tutto il mondo ne beneficerà”.

Queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi, nel discorso di apertura della prima sessione di lavoro su ‘Economia e salute globale’ del G20, in corso a Roma.

“Innanzitutto, vorrei dire che è splendido vedervi tutti qui, dopo alcuni anni difficili per la comunità globale” ha detto il premier, facendo gli onori di casa. “Abbiamo affrontato il protezionismo, l’unilateralismo, il nazionalismo. La pandemia ci ha tenuti distanti, e lo ha fatto con tutti i nostri cittadini. Ma non dobbiamo fare errori: il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che affrontiamo oggi. Per molti versi, è l’unica soluzione possibile. Dalla pandemia al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa: fare tutto questo da soli, semplicemente, non è un’opzione possibile”.

“La pandemia non è finita” ha poi ammonito Draghi, “e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini. Nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Nei Paesi più poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%. Queste differenze sono moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale” ha aggiunto il premier: “Come Presidenza del G20, l’Italia ha lavorato per promuovere una ripresa più equa”.

32 thoughts on “Draghi: “Dopo pandemia, guardiamo al futuro con ottimismo”

  1. Sognare non costa nulla, a lui ancora meno!
    Fa bene a infondere ottimismo, ma tra dire ed il fare c’è di mezzo il mare 🤷
    Lo faccia a chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena, questo bel discorsetto, oppure a chi per non perdere il lavoro, sta subendo il ricatto del green pass.

    1. Buonanotte Alessia , accetta i miei più sinceri complimenti per il modo razionale , equilibrato e pacato con cui ti sei confrontata nel post di qui sotto ,h.10.54 di Carmen M. , con la stessa Carmen e Dario Bianchi .
      Condivido spesso ed apprezzo sempre come approcci le notizie ; su questa in particolare ho una visione identica alla tua .
      Esprimi qualità , visione e valori non comuni .👍👏👋

  2. Può darsi, Alessia 😐
    Solo il futuro potrà darci le risposte in merito al suo operato, mi piacerebbe provare la stessa stima, ma alcune decisioni prese con la forza (passami il termine) l’insistenza nel tenere la Lamorgese agli Interni, Speranza alla Salute, mi lasciano scettica 🤷 e soprattutto la grande presa per i fondelli del green pass, per indurre le persone a vaccinarsi.

    1. Lo scetticismo è naturale, considerata la classe politica che abbiamo visto negli ultimi anni e che ha portato la popolazione alla sfiducia del sistema politico: basta vedere quanti vanno a votare per capire che ormai non si crede più
      Tuttavia, finalmente una persona che guarda più in là del breve termine, che getta le basi per il futuro
      Si vede che ha una visione economica a lungo raggio

    2. E anche l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro, la profonda critica che ha generato, il mal contento (sempre di pochi) ha una sua ratio precisa
      Cercare di vaccinare più persone, infondere fiducia, scovare i possibili asintomatici, tenere sotto controllo la pandemia e garantire la continuità del sistema economico e scolastico

    3. Inoltre Draghi gode di un peso e un’autorevolezza a livello internazionale che mi fa stare, per la prima volta, più tranquilla
      Non è un politico che deve accontentare elettori dalle opinioni spesso lunatiche, confuse e umorali
      È un tecnico con idee economiche ferme

    4. Non so se c’è di meglio, Alessia. Ma il ricorso ipocrita al Green Pass per costringere milioni di persone (ripeto: milioni di persone, quindi non pochi….) a vaccinarsi, pone altri problemi, e ingenera altre preoccupazioni, che attengono strettamente alla libertà individuale. Questo particolare sembra sfuggire ai più, che forse non si rendono conto che il Green Pass è solo l’inizio di una dittatura, che in futuro limiterà la ns vita, i ns spostamenti, il ns accesso a Internet, in banca…
      Dunque no, non mi fido per niente.
      Manca la trasparenza, Alessia, e, come la storia ci insegna, non sempre il fine giustifica i mezzi.

    5. Anche io Dario ho pensato a futuri apocalittici in cui si dirà “fu il 15 ottobre del 2021 il giorno in cui fu messa la prima pietra miliare sulla restrizione individuale. Il giorno in cui le cose degenerarono”
      Ma per ora ne vedo una necessità
      Un controllo dettato dalla razionalità
      Superato questo momento, faremo resistenza perché è nella nostra indole e nel nostro sentimento teso alla ribellione dettato dalla conoscenza di come si è evoluta la storia nei momenti più cupi

    6. Non so se il vaccino sia la vera soluzione al problema pandemico
      Ma è l’unica fin’ora che abbiamo
      L’altra e’ il lockdown con la perdita di opportunità lavorative ed economiche oltre che di evoluzione individuale
      L’uomo si e’ evoluto perché in grado di apprenderne dallo scambio di opinioni e perché vive in una società che lo accresce
      Individualmente, siamo persi e regrediamo
      Personalmente, credo molto nel detto che molte teste sono meglio di una sola
      Pensare di stare fuori dalla società, rinunciare alla convivialita’, rinunciare al vaccino per stare soli con le proprie idee, mi sembra una follia
      Appoggio il tentativo di imporre la vaccinazione
      E se a volte il fine non giustifica i mezzi c’è anche il detto che di necessità si fa virtù

    7. Sei stato molto più schietto e diretto Dario, ed è esattamente quello che penso anch’io, indubbiamente persona di spessore Draghi, ma molte delle decisioni prese da lui e dai suoi ministri, non mi convincono
      Sarà un caso che Draghi piaccia moltissimo a coloro che godono di una buona posizione sociale e lavorativa? Chiediamolo ad un operaio che con mille difficoltà riesce ad arrivare a fine mese, se è contento dei vergognosi aumenti di tasse, bollette, benzina, alimentari… Chiediamolo a lui se il governo Draghi lo soddisfa, se è contento di pagare la benzina
      a 1,705 euro/litro… Chiediamogli se pur di non perdere il lavoro riesce a fare il tampone ogni tre giorni, perché non è un no vax, ma non può vaccinarsi per motivi di salute, perché non si parla dei datori di lavoro che ESIGONO il green pass e non c’è certificato medico che tenga!! 😠

    8. E nonostante sia un obbligo mascherato, io di controlli non ne vedo e Draghi gode ancora del consenso della maggioranza degli italiani
      Anche senza il green pass si era vaccinata già la maggior parte della popolazione
      È stato un tentativo per forzare i pochi rimasti e cercare di tutelare la collettività nell’ insieme
      Ma quelli che non sono vaccinati sono ormai pochi e se vengono controllati meglio per tutti, anche per loro

    9. Bè proprio pochi non direi, 7milioni o poco più di persone non ancora vaccinate, non sono proprio poche! Che poi a dirla tutta, ha già ottenuto oltre l80% di vaccinati cosa pretende ancora? Anche volendo, e con tutti gli escamotage possibili, non potrà mai raggiungere il 100% della popolazione, a prescindere dai no vax !!

    10. Non troverai nessun sistema, nemmeno quello giuridico italiano, in cui l’interesse di pochi prevale su quello di molti
      Su 62 milioni, per quei 7, che sono pochi rispetto alla totalità, si rischia la chiusura totale e la proroga dello stato di emergenza con un aumento dell’astio proprio nei loro confronti

    11. Ritengo che 7 milioni non siano proprio pochi. Ma bisogna aggiungere almeno 10 milioni di persone “violentate” e messe di spalle al muro, che mai si sarebbero vaccinate se non fossero state costrette…
      Ed in ogni caso non è una questione di minoranza o maggioranza. Oltre al problema della libertà, il “quibus” è anche la definizione di “bene comune”, con l’incognita di questi vaccini, che forse nel breve producono effetti, ma che nel lungo e medio periodo, nessuno è in grado di conoscerne effetti e controindicazioni.
      Ed infine, perché solo in Italia?

    12. 7 milioni sono meno della popolazione della Lombardia
      E sono disseminati un po’ qui è un po’ li…
      Vedremo se gli altri Paesi non insisteranno con le vaccinazioni fino ad arrivare a decisioni impopolari
      Ma di fatto, chi eviterà un lockdown si proporrà sul mercato economico con maggiore forza
      Bisogna evitare la chiusura e la vaccinazione è prevenzione
      Non credo alle teorie che il vaccino possa avere danni a lungo termine
      Significherebbe sterminare tutta la popolazione mondiale
      L’interesse di tutte le case farmaceutiche è prolungare la vita il più possibile (pillole per il cuore, per il diabete e mille altri farmaci) non eliminarla

    13. Alessia, ho rispetto per ciò che scrivi e molto spesso mi trovo d’accordo con le tue opinioni, ma è evidente che su questo particolare argomento abbiamo punti di vista diversi. Solo una piccola nota, non sottovalutare l’insoddisfazione di quelle persone che a te sembrano poche, ma sono sempre i pochi nel bene o nel male che fanno più “rumore”, ed è alquanto fastidioso notare come vengano mal giudicati e/o sottovalutati.
      Ad ogni modo, grazie per la gentile attenzione ti auguro un buon proseguimento di serata.

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