Anche i tossicodipendenti nel mirino dei talebani

Non solo donne, ex collaboratori con Paesi stranieri e attivisti per i diritti umani, ora nel mirino dei talebani in Afghanistan sono finiti anche i tossicodipendenti.

Come racconta un reportage di Associated Press, i talebani stanno organizzando delle ronde per arrestare e incarcerare le molte persone con dipendenza da eroina e metanfetamine che popolano le zone più degradate della capitale Kabul. I tossicodipendenti maschi prima vengono arrestati e poi incatenati e frustati, venendo dunque portati in centri di detenzione adibiti a presunte cliniche di disintossicazione, dove però mancano i farmaci per il trattamento della dipendenza, come buprenorfina e metadone.

“Non siamo più in democrazia, questa è una dittatura. E l’uso della forza è l’unico modo per curare queste persone” ha detto il dottor Fazalrabi Mayar, che lavora in una struttura alla periferia di Kabul.

In Afghanistan nel 2019 c’erano 2,5 milioni di consumatori, di cui 800mila donne e 100mila bambini, e il 40% di loro era tossicodipendente. Dal 15 agosto, la coltivazione e il commercio di stupefacenti è stato dichiarato illegale, dopo aver portato nelle casse dei talebani 400 milioni di dollari all’anno.

5 thoughts on “Anche i tossicodipendenti nel mirino dei talebani

Lascia un commento