Com’è andato l’incontro tra Draghi e i sindacati?
Si è concluso poco più di un’ora fa l’incontro a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri, convocato per discutere il dossier lavoro e i temi di sicurezza e salute. Molte le questioni aperte, dagli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alla fine del blocco dei licenziamenti, passando per le prossime riforme al vaglio dell’esecutivo: ammortizzatori sociali, politiche attive, fisco e pensioni.
Il leader della Cgil Landini, al termine dell’incontro, ha detto che dal governo sono arrivate le “prime risposte importanti” e “l’impegno nei prossimi giorni ad ulteriori convocazioni”, in particolare sul tema del Pnrr, per cui è prevista la “definizione di un Protocollo con le parti”.
Sul tema della sicurezza del lavoro, in particolare, Bombardieri ha detto che sindacati e governo hanno “condiviso la necessità di combattere questa strage” tramite la costruzione di “una banca dati centrale per gli infortuni” sul lavoro e che “il governo si è impegnato, su nostra richiesta, a deliberare con decreto la sospensione dei posti di lavoro dove ci sono violazioni delle norme di sicurezza per dare la possibilità all’azienda di mettersi a norma”.
Un “giudizio positivo” sull’incontro lo ha espresso anche Sbarra, che ha parlato della necessità di “costruire una strategia nazionale di contrasto agli incidenti sui luoghi di lavoro, alle malattie professionali e agli infortuni” per contrastare “questa lunga scia di sangue che porta ogni anno via quasi 1.600 persone”.
È andato che come al solito i sindacati si sono riempiti le tasche con buona pace dei lavoratori
Ma esistono ancora i sindacati? Ma chi li ha mai visto quando servono?
Servono, servono, soprattutto a tutelare i pelandroni e assenteisti o furbetti del cartellino
Giusto combattere questa piaga ma è sempre troppo comodo sedersi in due a discutere come far pagare il terzo, già dissanguato da mille gabole e forse proprio per questo senza necessarie risorse per mettere in sicurezza i lavoratori.
Porco mondo!