Afghanistan, ora i talebani vietano (di nuovo) la musica

La musica sarà di nuovo vietata in Afghanistan: ad annunciarlo è stato il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. “La musica è proibita nell’Islam”, ha detto l’uomo al New York Times, “ma speriamo di poter persuadere le persone a non fare queste cose, invece di fare pressioni”. Durante il governo dei talebani negli anni Novanta musica, televisione e cinema erano severamente vietati e infrangere le regole poteva portare a serie conseguenze.

Per quanto riguarda le donne, Zabihullah Mujahid ha spiegato che non saranno costrette, come in passato, a coprirsi il volto e a restare chiuse in casa. Potranno recarsi a scuola o in ufficio senza un ‘mahram’, o accompagnatore maschile. “Se vanno a scuola, a lavoro, all’università o all’ospedale, non hanno bisogno di un mahram”. Invece dovranno essere accompagnate per viaggi di durata superiore ai due giorni. Intanto, alcuni giorni fa sono state nuovamente vietate le classi miste all’Università.

17 thoughts on “Afghanistan, ora i talebani vietano (di nuovo) la musica

  1. Toc toc ✊ le femministe radical di sinistra Luciana Littizzetto, la giornalista Rai Giovanna Botteri, la scrittrice Michela Murgia e la giornalista Rula Jebreal sono in casa? È possibile avere una loro dichiarazione ? Ahahah

  2. Questo si sapeva. Vietavano la musica 20 anni fa. Ma la situazione sarà diversa rispetto ad allora vedremo, stavolta la gente non ha paura di scendere in piazza. Anticamente c’erano musulmani estremisti che distruggevano gli strumenti musicali e interrompevano feste.

  3. Sicuramente le donne afgane non sono quelle di 20 anni fa, oggi sono diffusi smartphone e social. Dovranno fare i conti con la nuova realtà specie nelle grandi città

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