Roma, svastiche e simboli delle SS sui manifesti del 25 Aprile

Nel quartiere Appio Tuscolano a Roma, nella notte tra il 21 e il 22 aprile, sono stati vandalizzati con dei simboli e delle scritte naziste i manifesti per la festa della Liberazione del 25 aprile, affissi sui muri dal ministero della Difesa. A denunciare l’accaduto sono i residenti della zona, che sconcertati hanno diffuso le foto in cui si notano una svastica, il simbolo delle SS e la scritta “Sieg Heil”, il saluto alla vittoria del regime nazista. Una svastica, una croce celtica e un fascio littorio sono invece apparsi sui parapedonali in cima alla scalea del Tamburino, a Trastevere.

Il muro preso di mira è quello di un istituto religioso, sede di scuola dell’infanzia e anche di una università. Su uno dei manifesti, in cui è raffigurata la bandiera della Repubblica italiana, è stato scritto “25 Aprile festa del vile”. Preso di mira anche il cartellone con cui l’Anpi annuncia il corteo in programma giovedì a Porta San Paolo: “Onore alla Rsi”, si legge, assieme a un’offesa razzista: “Negri”. Sul manifesto che presenta il concerto, nella stessa manifestazione, del rapper napoletano Geolier, è stato scritto tutto in maiuscolo “terrone”, con la lettera ‘N’ con carattere runico. In seguito alle lamentele dei residenti i manifesti sono stati stracciati.

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