Torture nel carcere minorile Beccaria di Milano, 13 agenti arrestati

Nelle prime ore di lunedì mattina sono stati arrestati 13 agenti della Polizia penitenziaria, dodici dei quali tuttora in servizio, accusati di maltrattamenti sui minori detenuti nel carcere di Beccaria di Milano. Altri otto agenti sono stati sospesi dai loro incarichi. Le indagini e gli arresti sono stati condotti dalla Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo Regionale per la Lombardia della Polizia penitenziaria, coordinati dalla procura di Milano.

L’accusa a vario titolo è di maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del pubblico ufficiale nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; concorso nel reato di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico e infine una tentata violenza sessuale ad opera di un agente nei confronti di un detenuto.

A fare partire una segnalazione, dando via alle indagini, è stato il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. Gli investigatori hanno attivato le intercettazioni e raccolto le immagini del circuito di video sorveglianza del Baccaria, accertando che le violenze andavano avanti almeno dal 2022 e sono stati reiterati nel tempo.

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