Corona: “Il calcioscommesse non è finito, coinvolta mezza serie A”

Tornato in Tribunale a Milano per l’udienza davanti alla Sezione misure di prevenzione che dovrà decidere se disporre per lui la sorveglianza speciale per un anno e sei mesi, Fabrizio Corona è tornato a parlare del calcioscommesse. “Non è finito”, ha dichiarato, “ma la legge italiana è così, il processo è sospeso e tra un paio di anni ne risentiremo parlare. I nomi non sono usciti tutti, è coinvolta mezza serie A, ma quando c’è la Juventus di mezzo va così”.

Intanto quella dell’11 aprile sarà un’udienza importante per Corona, perché si discuterà della richiesta di sorveglianza speciale, anche aggravata, proposta dalla questura di Milano per “pericolosità sociale“. “Dopo la sentenza sul fine pena”, ha poi aggiunto l’ex agente fotografico, “con questa udienza di oggi, se andrà bene, potrò andare a chiedere nuovamente il passaporto per diventare famoso negli Usa. Mi aspetto oggettività, nel 2011 mi diedero la sorveglianza come ai criminali. Ho due cavolate di processi in corso e questa udienza”.

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