Simona Ventura e la paralisi facciale. “Mi sto curando”

Ieri la conduttrice diCitofonare Rai2’, Simona Ventura, è apparsa con il viso bloccato. “Mi sto curando”, ha spiegato durante la diretta, nel corso della quale era visibile una paresi facciale che le ha immobilizzato il volto, creando un effetto ‘bocca storta’.

Sui social si è immediatamente scatenata una serie di ipotesi sull’emiparesi facciale, nota anche come paresi di Bell o del settimo nervo. Il quotidiano ‘La Stampa’ ha spiegato che la causa del problema va ricercata in un’infezione virale provocata dalla famiglia herpes virus, le cui cause sono spesso sconosciute. L’infiammazione del nervo facciale è infatti considerata un fattore di concausa: può essere dovuta a un virus, a dei traumi, a un raffreddore, oppure allo stress. In alcuni casi il problema si risolve da solo, in altri sono necessari farmaci, con una cura che può durare in media due o tre mesi, anche se in alcuni casi può volerci anche un anno.

Simona Ventura ha spiegato che la paresi è avvenuta a causa del freddo. Secondo il dottor Carlo Gargiulo, esperto di medicina generale, l’ipotesi è plausibile: “La paresi, aiutata dal freddo, esiste ed è data dallo sbalzo di temperatura, tipica dell’espressione di Simona Ventura con la rima boccale che scende. Componenti vere e proprie non si conoscono con precisione, noi curiamo con il cortisone e con antinfiammatori utili a formare nuovamente la guaina del nervo. Questo solo dopo aver escluso ipotesi di attacchi ischemici transitori o lesioni cerebrali. È consigliabile il riposo”.

Le cause sono sconosciute, ma il problema è stato osservato in persone di qualunque età, soprattutto tra le donne. Uno dei casi più noti è quello che ha riguardato Justin Bieber. Il cantante all’epoca spiegò che gli era stata diagnosticata la sindrome di Ramsay Hunt, una patologia neurologica derivante da un’infezione del virus Herpes Zoster, una sindrome che può causare anche perdita dell’udito, persino permanente, e dolore all’orecchio. Nel caso di Bieber, alcuni complottisti ipotizzarono si trattasse di un effetto avverso al vaccino anti-Covid, ovviamente una bufala.

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