“Oppenheimer” debutta nei cinema giapponesi con ritardo controverso

Venerdì scorso, il film “Oppenheimer” ha finalmente fatto il suo ingresso nelle sale cinematografiche giapponesi, diversi mesi dopo il suo rilascio negli Stati Uniti nell’estate del 2023. Il film, incentrato sulla figura di J. Robert Oppenheimer e sul suo ruolo nel progetto di creazione della bomba atomica durante la Seconda guerra mondiale, tocca un argomento estremamente delicato in Giappone, dove ancora vivono sopravvissuti ai tragici bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, avvenuti quasi ottant’anni fa.

Il ritardo nell’uscita di “Oppenheimer” sul mercato giapponese, nonché la sua scarsa pubblicità nel Paese, non sono stati ufficialmente giustificati. La distribuzione del film nelle sale nipponiche è stata gestita da Bitters End, una società giapponese specializzata principalmente nella distribuzione di film indipendenti, diversamente da Universal che si è occupata del rilascio in tutto il resto del mondo.

Nonostante le controversie legate al ritardo e alla gestione della distribuzione, “Oppenheimer” ha goduto di un enorme successo sia di pubblico che di critica a livello internazionale. Con un incasso di quasi un miliardo di dollari, il film è stato uno dei più acclamati e premiati agli Oscar di quest’anno.

Tuttavia, in Giappone, il film è stato oggetto di critiche l’anno scorso, soprattutto per la presunta mancata rappresentazione adeguata delle sofferenze dei civili colpiti dai bombardamenti atomici. Questo malcontento è emerso soprattutto dopo che il film è stato associato online al film “Barbie”, una pellicola decisamente più frivola, con cui condivideva la data di uscita, dando vita al termine “Barbenheimer”.

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