Strage di Mosca, nove arresti in Tagikistan


Nove persone sono state arrestate nello stato ex sovietico del Tagikistan, in Asia centrale,  perché sospettate di avere connessioni con la strage di venerdì scorso 22 marzo alla Crocus City Hall di Mosca e con il gruppo “Stato Islamico nella provincia del Khorasan” (Is-KP), il ramo dell’Isis nato circa dieci anni fa tra Afghanistan e Pakistan che ha rivendicato l’attentato. 

La notizia è stata riportata solo oggi dall’agenzia britannica Reuters e dall’agenzia di stato russa Ria Novosti ma gli arresti sarebbero avvenuti lunedì nella città di Vakhdatma: i sospetti sarebbero poi stati transferiti nella vicina capitale Dushanbe.  L’autorità giudiziaria tagika ha inoltre convocato i familiari degli indagati per essere interrogati. 

In precedenza la Russia aveva dato conto di undici arresti, tra i quali i quattro cittadini tagiki presunti esecutori dell’attacco nel quale sono morte almeno 144 persone, accorse per assistere al concerto della popolare rock band Picnic. Dell’ultimo decesso, avvenuto in ospedale, ha dato conto oggi il ministro della Salute russo Mikhail Murashko. Le persone ferite risultano finora essere 382, mentre mercoledì scorso il canale Telegram russo Baza, molto seguito e considerato vicino ai servizi di sicurezza, aveva affermato che 95 persone erano ancora disperse. 

Lascia un commento