Quarant’anni fa veniva messo in commercio il primo Macintosh

Il 24 gennaio 1984, quarant’anni fa oggi, veniva messo in vendita il primo modello di Macintosh, il capostipite da 128K. Il primo computer targato Apple avrebbe per sempre cambiato il mondo della tecnologia, facendo conoscere al mondo la ‘mela’ preferita da Jef Raskin, la varietà, appunto, McIntosh.

Perché il 1984 non sarà come 1984’”: lo slogan al lancio del prodotto richiamava il celebre romanzo di George Orwell. Girato da Ridley Scott e diretto da Lee Clow, nella reclame si vedevano uomini in giacca grigia marciare verso un cinematografo buoi per ascoltare un uomo sullo schermo, quando nella sala irrompeva una ragazza, pantaloni rossi e maglietta bianca con sopra raffigurato il computer, inseguita da agenti antisommossa; lanciava un martello contro lo schermo, facendolo esplodere: quel giorno, Apple stava liberano il mondo dal gioco di una tecnologia grigia e antica. “Tu lo sogni, Mac lo fa”, sosteneva l’azienda.

Tra i primi computer commercializzati su larga scala, Macintosh è stato il primo pc all-in-one, con schermo e computer racchiuso in un’unica unità, nonché, dopo Lisa, il primo a introdurre un’interfaccia basata su icone, finestre e menu e a presentare in serie tastiera e mouse, con una grafica intuitiva e comprensibile a chiunque.  

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