Chiara Ferragni rischia perdite per migliaia di euro

Non sembra esserci tregua per Chiara Ferragni, travolta dalle polemiche dopo la multa dell’Antitrust per “pratica commerciale scorretta” in merito all’iniziativa benefica del ‘Pandoro Pink Christmas’, su cui la Procura ha aperto un’inchiesta, alla stregua di un’analoga campagna con protagoniste delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi.

Nei giorni scorsi, Coca-Cola ha fatto sapere che l’influencer non sarà sua testimonial nel 2024. E ora, riferisce ‘La Repubblica’, anche l’azienda aretina che produce abiti per bambini Monnalisa starebbe pensando di tagliare i ponti con l’imprenditrice digitale. “Siamo un’azienda quotata in borsa e dobbiamo prima valutare con il nostro Cda il da farsi”, ha spiegato Barbara Bertocci, Creative Director del brand. Tuttavia, i guai per Ferragni potrebbero essere appena iniziati. Infatti, nel mirino dei pm milanesi sarebbe entrata anche una bambola Trudi con le fattezze della celebre imprenditrice digitale. “Visto che molti di voi hanno amato la bambola Chiara Ferragni che creammo per il nostro matrimonio”, con il rapper Fedez, “abbiamo deciso di creare un’edizione limitata della Chiara Ferragni Mascotte. Si vende ora su The Blonde Salad”, il blog dell’influencer, “e tutti i profitti andranno a Stomp out bullying, un’organizzazione no profit per combattere contro il cyberbullismo, un argomento molto vicino al mio cuore”. Così era stata presentata l’iniziativa. Ma non è tutto. La Procura indaga anche su altri casi in cui è stata usata la parola “beneficenza”. Ad esempio, nell’ambito del cachet di Sanremo dello scorso anno, centomila euro per la conduzione, che Ferragni decise di devolvere all’associazione Di.Re, Donne in Rete contro la violenza. Non è chiaro se la somma sia stata donata dall’influencer oppure direttamente dalla Rai.

Le nubi su Ferragni sembrano dunque lontane dal diradarsi. E, ovviamente, per un’imprenditrice che ha fatto della propria immagine un brand, le ripercussioni, anche economiche, non possono che essere notevoli. In particolare, secondo una ricostruzione de ‘Il Giornale’, l’influencer avrebbe perso cinque milioni di euro a seguito dell’affaire Balocco. “Se Ferragni non recupera la sua credibilità presto può perdere gran parte del suo fatturato annuale, che ammonta a decine di milioni di euro”, ha sottolineato al quotidiano Tiberio Brunetti, fondatore dell’agenzia di comunicazione e pr Vis Factor.