Visitare parenti e amici soli allunga loro la vita

Fare visita ad amici e parenti che vivono in solitudine anche solo una volta al mese può contribuire ad allungare loro la vita.

Questo il risultato di uno studio pubblicato su ‘BMC Medicine’ e condotto dall’Università di Glasgow, in Scozia. In particolare, la ricerca è stata condotta su un campione di oltre 450mila persone, con un’età media di 56,5 anni, cui è stato anche sottoposto un questionario, relativamente a quanto si sentissero soli, quanto sentissero di potersi confidare con qualcuno, quante volte ricevessero visite e quanto spesso partecipassero ad attività settimanali di gruppo. Lasciando trascorrere un periodo medio di 12,6 anni di tempo, al termine del quale 33mila partecipanti hanno perso la vita, è stato possibile osservare un aumento della mortalità associato a coloro che avevano riferito bassi livelli di misure oggettive di interazione, in particolare il numero di visite di amici o familiari. Non solo. Secondo lo studio, i soggetti che non avevano ricevuto visite di amici e familiari non avevano avuto benefici dal partecipare ad attività di gruppo settimanali.

“Quello che abbiamo trovato è che se non incontri mai i tuoi amici e i tuoi familiari rischi un livello più alto di mortalità”, ha spiegato Jason Gill, dell’Università di Glasgow. “Ma quando inizi a vederli, più o meno una volta al mese, il rischio rimane più o meno lo stesso che tu li veda una volta al mese, una volta alla settimana, più volte alla settimana o anche ogni giorno. Quindi sembra proprio che ci sia un effetto soglia”. Secondo il responsabile dello studio, Hamish Foster, “è possibile che amici e familiari possano offrire un livello particolare di supporto per le persone, per esempio li possano aiutare ad accedere a servizi sanitari, ed è possibile che le visite di familiari e amici siano legate a una relazione di qualità più elevata per l’individuo in solitudine e, quindi, che questi percepisca la sensazione della qualità della relazione”.

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