De Luca: “Meloni? Fascista. Pd? Partito di anime morte”

Noi abbiamo consegnato l’Italia nelle maniDella destra ideologica. Volevo dire dei fascisti, ma… Però nei territori i conti non sono stati fatti”.

È stato un fiume in piena ieri, come di consueto, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ieri a Napoli, durante una presentazione del suo libro ‘Nonostante il Pd’, ha attaccato veementemente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governo, ma anche la sua stessa formazione politica, il Partito Democratico.

Meloni avrebbe potuto creare una destra moderna, europea, una grande forza di destra italiana da contrapporre a una forza progressista, ma non ce l’ha fatta. E non ce la fa”, ha detto De Luca, rincarando la dose nei confronti della premier: “Meloni adopera sempre parola la nazione’. Ha un vocabolario limitato, questo mi fa venire l’orticaria. Perché il concetto di nazione è storico-ideale. Se parli delle infrastrutture o delle reti fognarie, parli diPaese’, o no?”. Il governatore campano ha poi aggiunto: “La parola nazione è stata tradita dal fascismo e noi abbiamo perduto, per la guerra fascista, dei territori e abbiamo rischiato di perdere Trieste. Allora, non parlare tu di nazione, lo facciamo noi, tu non ne hai titolo”, ha attaccato.

Nel Pd attuale il metodo scelto è la selezione in negativo. Più sbagli, più sei un ciuccio e più vai avanti”, ha poi detto De Luca, secondo cui, ha ironizzato, l’attualeproblemadel Pdè non avere concorrenti nella prossima campagna elettorale per quando devi fare le liste”. Il presidente campano ha poi detto che “con questo gruppo dirigente non ho da spartire niente, ma non mi sento di tradire quelli che hanno combattuto con me e che ci hanno creduto”. Secondo De Luca, infatti, “il Pd era un grande partito. Ma per non aver avuto il coraggio di cogliere la modernità, quel grande partito, tra gli applausi, è morto, tra le bandiere al vento”. Il governatore della Campania ha poi rincarato la dose, dicendo che nel Pd sono presentigruppi dirigenti che io chiamo anime morte, perché non contano nulla nelle aree sociali di appartenenza, non li conoscono nemmeno”. Non solo. “Non ci sarà il rinnovamento, perché i vecchi marpioni e capicorrente sono tutti lì”. De Luca ha concluso dicendosi “contro la rottamazione, che è politicamente idiota e umanamente volgare, ma a un certo punto un giudizio di merito devi proporlo, o l’Italia non la governi mai”.

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