X accusato di favorire la disinformazione sulla guerra in Israele

X ancora una volta nel mirino delle critiche. La piattaforma social di Elon Musk è infatti accusata di favorire o comunque non fare abbastanza per contrastare la disinformazione in merito alla guerra in Israele. Il caso ricorda molto da vicino quanto già successo in Ucraina nei primi mesi del 2023, immediatamente successivi all’acquisto del network da parte del magnate di Tesla e SpaceX.

La Cnbc ha infatti trovato online dozzine di post chiaramente fake già virali che mostrano alcuni potenziali sviluppi del conflitto, tra cui presunti attacchi aerei israeliani contro Hamas a Gaza. “La quantità di informazioni non confermate promossa da X è diversa da qualsiasi cosa abbia visto nella mia carriera”, ha spiegato a Variety il politologo Ian Brenner. Ha aggiunto anche di aver provato a contattare la società americana, senza ottenere alcuna risposta se non una mail automatica riportante “Ora occupato, riprovare più tardi”.

Già in difficoltà nel contrastare la diffusione delle fake news, X avrebbe complicato ancor di più le cose con le ultime mosse per aggiornare la piattaforma. Su tutte, alcuni esperti di VarietyCnbc Cnn hanno distinto la cancellazione dei titoli dagli articoli condivisi in Rete. Elon Musk ha infatti deciso di “migliorare l’estetica” dei contenuti, lasciando solo un’immagine e l’Url dell’utente nel feed delle notizie.

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