Parkinson, colpiti 300mila italiani. Il primo fattore è lo stress”

Tremore a riposo, rigidità, instabilità posturale, lentezza dei movimenti automatici, depressione e lentezza nel parlare. Sono tra i principali sintomi associati al Parkinson, una ‘malattia del movimento’ che deriva dalla degenerazione di una zona molto limitata dell’encefalo, la sostanza nera (substantia nigra), che produce la dopamina e aiuta a coordinare l’attività motoria. Ma per saperne di più la Dire ha intervistato il dottor Giuseppe Frazzitta, responsabile del Gruppo di Neuroriabilitazione della Società Neuroscienze Ospedaliere (SNO), in occasione del 62esimo Congresso Nazionale delle Scienze Neurologiche Ospedaliere (SNO), che si terrà a Firenze dal 27 al 30 settembre, presso il Palazzo degli Affari. 

Dopo la malattia di Alzheimer il Parkinson è la malattia degenerativa più diffusa: “È certamente una patologia molto diffusa, anche se mettere insieme da punto di vista dell’impegno e della gravità l’Alzheimer con la malattia di Parkinson è, a mio parere, improprio- ha commentato il dottor Frazzitta- Questo perché la malattia di Alzheimer interessa la corteccia cerebrale, mentre il Parkinson esclusivamente la sostanza nera”. Oggi in Italia a convivere con questa patologia sono circa 300mila pazienti.

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