Covid, le novità della campagna vaccinale in autunno

Dopo la fine dell’obbligo di isolamento per i positivi al Covid, che però resta “consigliato”, con una circolare il Ministero della Salute ha annunciato che, “in concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRna e proteici”.

A differenza di quanto avvenuto nel 2021 e nel 2022, però, la campagna che inizierà tra qualche mese non prevede l’obbligatorietà della vaccinazione. Nemmeno per gli operatori sanitari.

L’obiettivo, si legge ancora nel documento firmato dal direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia, “è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari”. Pertanto, per queste personeè raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza dodici mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità”.

Rispetto alle tempistiche di somministrazione, “sulla base delle informazioni e delle evidenze scientifiche al momento disponibili, si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno tre mesi dall’ultimo evento, ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati, o ultima infezione diagnosticata” si legge ancora nella circolare.

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