Sarà ‘l’estate degli insetti’. Ecco perché

A causa della crisi climatica, ma anche dell’abbondono dei campi, sarà l’estate degli insetti.

Caldo estremo ed elevata umidità, aumento delle temperature medie e alternanza tra giorni di siccità e piogge intense stanno infatti favorendo la proliferazione di zanzare, cavallette, coleotteri, pappataci e cimici. A giocare un ruolo è anche la graduale trasformazione dell’agricoltura: come spiegato dal quotidiano ‘La Stampa’ nei giorni scorsi, la crescente industrializzazione sta portando molte persone ad abbandonare i campi, fattore che insieme alla perdita di biodiversità, che altera gli equilibri e riduce i predatori naturali, sta favorendo l’arrivo di specie di insetti provenienti dall’estero.

Gli inverni sempre più caldi, ad esempio, hanno allungato la vita delle zanzare, facendo sì che anche le specie aliene abbiano cicli produttivi più lunghi. Infatti, la zanzara tigre o quella coreana sono ormai endemiche nel nostro Paese. È però importante sottolineare che, oltre al fastidio, certe specie di insetti, in particolare le zanzare, possono essere portatori di malattie anche particolarmente pericolose.

Per far fronte a quella che è ormai sempre più un’emergenza, i pesticidi non bastano. Occorrono soluzioni di lungo periodo, come ripristinare le aree naturali e favorire il ripopolamento dei predatori naturali.

Lascia un commento