Segesta, dopo vent’anni riapre il Tempio dorico

Riapre ai visitatori dopo quasi vent’anni il Tempio dorico di Segesta, in provincia di Trapani. Ai visitatori era stato impedito l’ingresso per motivi di sicurezza, lasciandolo ammirare solamente dall’esterno. È stato costruito negli ultimi trent’anni del V secolo a.C. fuori dalle mura della città della colonia della Magna Grecia, sulla collina. Definito Tempio Grande ha sei colonne sul lato corto e quattordici su quello lungo. Lo stile è tipico della prima architettura greca.

Per l’occasione è stata anche inaugurata una mostra con un’installazione di Elyma di Gandolfo Gabriele David, che sarà in scena fino a maggio 2024. La mostra si dipana su un percorso curato dallo storico dell’arte Lori Adragna con una sezione preparata ad hoc dalle archeologhe Maria Cecilia Parra e Chiara Michelini, impegnate da anni nelle ricerche del parco archeologico di Segesta ed Entella.

“Le recenti scoperte nell’area della cosiddetta Casa del Navarca, nell’acropoli sud dell’insediamento, ossia l’antica strada lastricata che tagliava Segesta e l’altare decorato di età ellenistica, e la grande attenzione che hanno suscitato confermano che bisogna investire negli scavi archeologici e nell’arricchimento dell’offerta culturale accessibile al pubblico” così commenta all’inaugurazione Francesco Paolo Scarpinato, assessore ai beni culturali della regione siciliana.

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