Inchiesta Santanchè, anche la Lega chiede che riferisca in Parlamento

Il caso sollevato da Report sulla ministra del Turismo, Daniela Santanchè solleva delle divisioni anche tra la maggioranza, con la Lega che invita la ministra a dare spiegazioni in Parlamento.

A sbilanciarsi è stato anche il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, di Forza Italia, che a Rai Radio1 ritiene “giusto” che la ministra “spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi”, riferendo “in Parlamento o in tv”.

Un crescendo di tensioni che mette la premier Giorgia Meloni in ulteriore imbarazzo dopo la divisioni sul Mes, costretta a dover gestire un altro dossier complesso che si può chiudere solo con la ministra a presentarsi davanti alle camere per spiegare.

La Lega e Forza Italia si allineano così con quanto chiedono tutte le opposizioni: si presenti in Aula, oppure si dimetta. “Non possiamo permettere che le nostre più alte cariche istituzionali si sottraggano al principio di ‘responsabilità politica’ che impone di fornire i necessari chiarimenti rispetto a condotte censurabili”, attacca il leader M5s Giuseppe Conte. 

Ma FdI fa muro: “ha già chiarito, non serve che si presenti in Parlamento”. Ad affermarlo è il capogruppo a Montecitorio, Tommaso Foti: “Quando uno dice che intende querelare Report, il chiarimento mi pare che ci sia già. Direi che Santanchè ha tagliato la testa al toro, poi ognuno può pensarla come vuole”, dice all’Adnkronos.

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