Onu e Ue: “Stop agli insediamenti di Israele, causano violenza”

 Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, all’indomani di un raid letale in Cisgiordania ha lanciato un appello al governo israeliano affinché “ponga fine a tutte le attività connesse agli insediamenti” nei territori occupati, in quanto causano “tensioni e violenze”.

Lunedì nel campo profughi di Jenin le forze di Tel Aviv hanno lanciato un’operazione militare per arrestare due sospettati di un attacco ai coloni, che si è conclusa con la morte di sei residenti palestinesi, tra cui un ragazzo di 15 anni. L’ultima vittima è stata confermata stamani dal ministero della Sanità palestinese: si tratta di Amjad Aref Abu Jaas, 48 anni, raggiunto da colpi d’arma da fuoco all’addome. Il figlio Wasim era stato ucciso il 25 gennaio scorso sempre nel corso di un assalto dell’esercito israeliano a Jenin.

Facendo eco al monito lanciato domenica scorsa dagli Stati Uniti, Guterres ha avvertito che gli insediamenti “sono un ostacolo alla pace”. Il suo portavoce Farhan Haq ha aggiunto che le colonie “sono una flagrante violazione del diritto internazionale”. Anche il portavoce delle relazioni esterne dell’Unione europea, Peter Stano, in un tweet ha espresso “forte preoccupazione” e reiterato l’invito a “Israele a non procedere con piani per ulteriori costruzioni negli insediamenti, perché sono illegali e ostacolano la pace”. “Le operazioni militari devono avvenire in linea col diritto umanitario internazionale”.

2 thoughts on “Onu e Ue: “Stop agli insediamenti di Israele, causano violenza”

  1. Meglio tardi che mai. Intanto continuano gli omicidi di palestinesi inermi. Disarmati. Quando finirà questo stillicidio? Perché anche qui sulla app nessuno scrive in difesa dei palestinesi tartassati , derubati di terra e case e uccisi dai soldati israeliani?
    I palestinesi vengono forse considerati esseri inferiori senza alcun diritto????

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