Varsavia, in mezzo milione sfilano contro il governo

Mezzo milione di polacchi – secondo le stime del comune – sono scesi ieri per le strade di Varsavia per manifestare contro il governo nazionalista e populista al potere, a pochi mesi dalle elezioni legislative autunnali. 

Provenienti da tutta la Polonia, i manifestanti – sfoggiando i colori della bandiera polacca, il bianco e il rosso, quelli dell‘Unione Europea e quella di Solidarnosc – hanno risposto all’appello del leader del principale partito centrista di opposizione, Piattaforma civica, PO, l’ex leader del Consiglio europeo Donald Tusk, a protestare contro “l’alto costo della vita, gli imbrogli e le bugie” e “a favore della democrazia, di elezioni libere e dell’Ue”. 

La marcia, che sembra essere la più grande dalla fine del comunismo nel 1989 è promossa dall’opposizione che l’ha definita “la più grande da trent’anni”, “paragonabile per importanza” a quella degli anni ’80 e alla lotta al comunismo dell’epoca, ha detto Tusk davanti al 79enne leggendario leader di Solidarnosc Lech Walesa, premio Nobel per la pace nel 1983 presente all’iniziativa.

L’attuale governo conservatore è guidato dal partito Diritto e giustizia (PiS) il cui leader è Jaroslaw Kaczynski.

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