Iran, nuova esecuzione pubblica. 279 i giustiziati del 2023

La Repubblica islamica mostra ancora una volta il suo lato più spietato mettendo pubblicamente a morte un uomo dopo una condanna per “corruzione attraverso la promozione della prostituzione”, reato punito con la pena di morte nell’Iran sciita. 

L’uomo, identificato come Amir Mehdi, in rigione da sette anni, è stato impiccato nella piazza principale della città di Maragheh, nella provincia dell’Azerbaigian orientale, davanti agli occhi dei suoi concittadini, divenendo subito virale. A riferirlo l’emittente iraniana legata all’opposizione Iran International, con sede a Washington. L’esecuzione è stata confermata anche dalle autorità giudiziarie, che usano le esecuzioni pubbliche per soffocare le proteste e incutere timore.

Secondo Iran Human Rights (Ihr) dall’inizio del 2023 in Iran sono state giustiziate 279 persone, tra cui cinque donne, mentre dal 2010 a oggi sono state eseguite 7.264 condanne a morte, tra cui 192 donne e 68 minori. 

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