Diminuisce del 40 per cento la deforestazione dell’Amazzonia

I dati ufficiali, ancorché preliminari, dell’Inpe, l’agenzia nazionale di ricerche spaziali, hanno rivelato che in aprile sono stati disboscati 328,71 km quadrati nell’Amazzonia brasiliana, al di sotto della media storica mensile di 455,75 chilometri quadrati. Un calo del 68 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si tratta del primo dato positivo su questo fronte per il presidente Lula che molto ha puntato nella campagna elettorale dello scorso anno sullo stop alla deforestazione dopo gli anni di Bolsonaro che si sono conclusi a dicembre con un picco del 150 per cento che ha visto, in un solo mese, eliminare oltre il doppio degli alberi rispetto al dicembre 2022.

Una tendenza all’aumento della deforestazione che era proseguita nei primi mesi della presidenza Lula e che il dato di aprile interrompe portando, complessivamente, il disboscamento dei primi mesi del 2023 a scendere del 40,4% con 1.173 chilometri quadrati. Si torna dunque ai livelli del 2021 e del 2020, rispettivamente 1.153,27 e 1.204,15 chilometri quadrati. Esperti e ambientalisti avvertono però che è ancora troppo presto per dire se si tratti dell’inizio di una tendenza al ribasso.

3 thoughts on “Diminuisce del 40 per cento la deforestazione dell’Amazzonia

  1. Diminuisce la percentuale non significa che il problema sia risolto , vuol dire che ci metteranno più tempo a desertificate .
    Se Bolsonaro era un diavolo , Lula non sembra avere le sembianze di un santo .

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