Mirafiori choc, Stellantis punta all’esodo incentivato di 1520 dipendenti
L’accordo – il terzo- firmato un anno fa tra sindacati e Stellantis sugli esuberi parlava di 2000 uscite incentivate con l’obiettivo di ridurre l’organico del grtppo in Italia di circa 7000 addetti. Una riduzione che , secondo i sindacati, sarebbe già stata raggiunta a gennaio 2024. Ora però l’azienda rilancia la sollecitazione ad abbandonare il posto di lavoro, in particolare a Mirafiori e dintorni, dove sono ancora 1520 i lavoratori in esubero per i quali è stata aperta, come da norma di legge, la procedura di licenziamento collettivo.
Nessun licenziamento unilaterale, è bene ricordarlo, ma solo uscite volontarie incentivate, nel solco dei precedenti accordi. Si va dai 733 colletti bianchi di troppo agli Enti centrali ai 40 tecnici e ingegneri del Centro ricerche Fiat, ai 22 addetti della Mopar ricambi ai 10 della pista di Balocco, ai 20 della Security.
Ma a colpire sono i 300 esuberi alle carrozzerie, gli 89 alle meccaniche i 40 alle presse, dove i target degli esodi incentivati erano stati già raggiunti col precedente accordo. E dunque si tratta di nuove uscite sollecitate proprio nel cuore produttivo di Mirafiori.
Commenti preoccupati dalla Uilm che parla di numeri alti e di necessità di accelerare il confronto con Stellantis e istituzioni e dalla Fiom che non non ha firmato perchè non sono previsti ingressi sostitutivi.
Ridimensiona invece la Fim, “i numeri annunciati oggi sono coerenti con gli accordi sindacali precendenti”.
Ma si vuole capire che la Fiat è stata venduta alla Francia e teniamo di qui aumentiamo di là sono tutte frottole?
Gli agnelli quando c’era da prendere hanno preso a mani basse comprese casse integrazioni ecc
Basta pensare ad Alfa Romeo già venduta ma dopo aver ritrattato la vendita regalata alla Fiat da chi ? Un famoso insaccato