Oggi il funerale privato di Saman, questa sera la fiaccolata

Il nome di Saman Abbas, diventato un simbolo di libertà e ribellione femminile, oggi è scritto a lettere nere su un semplice manifesto mortuario bianco fuori dal piccolo cimitero di Novellara, il paese della Bassa reggiana, dove la ragazza pakistana è cresciuta con la sua famiglia e dov’è stata uccisa a soli 18 anni perché si era opposta un matrimonio forzato. 

I suoi funerali vengono celebrati in forma strettamente privata, come voluto dal fratello Ali Haider, supertestimone in tutta la vicenda giudiziaria che lo scorso dicembre ha portato alla condanna all’ergastolo in primo grado dei genitori come mandanti del delitto, eseguito materialmente dallo zio Danish Hasnain. 
Funerali privati, celebrati da Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia, nella sua veste di imām.

Alle 19 ci sarà invece il saluto collettivo alla ragazza da parte della comunità di Novellara, con una fiaccolata che partirà proprio dal cimitero. Il corteo raggiungerà il monumento ai Caduti, dove verrà collocato il ritratto di Saman, sarà deposta una corona di fiori e recitate preghiere  cattoliche, islamiche, sikh, indù e ortodosse.

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