Perché gli sceneggiatori di Hollywood stanno scioperando

Hollywood trema. Nelle scorse ore ha ufficialmente preso il via lo sciopero degli sceneggiatori di alcuni fra i film e le serie tv più amati dal pubblico americano e non. Il sollevamento è iniziato oggi, martedì 2 maggio, ed è destinato a proseguire per le prossime settimane. Qui di seguito le motivazioni dietro alle proteste.

Tutto nasce dal mancato accordo sulle condizioni di lavoro e di retribuzionetra i sindacati che proteggono la categoria di lavoratori con i vari studios e le piattaforme di streaming. Da ormai diverso tempo, gli addetti del settore chiedono compensi più adeguati ai loro sforzi, mentre in realtà gli stipendi sono rimasti al palo da ormai un decennio, e questo nonostante le piattaforme e le case di produzione guadagnino cifre stellari per serie tv e prodotti cinematografici. Le richieste nascono anche e soprattutto alla luce dell’inflazione e del costo della vita galoppante che, in particolare in grandi città come Los Angeles, ha raggiunto livelli record.

Una volta raggiunta la scadenza del contratto di categoria ad oggi in vigore con gli studios di Hollywood si è quindi aperto il vaso di Pandora. E il fatto che non si sia riusciti a trovare una quadra per la risoluzione del problema rischia seriamente di mettere in ginocchio un intero settore, che già sarebbe stato profondamente colpito dalla crisi economica e, di conseguenza, sarebbe stato costretto a tagliare i costi.

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