Confindustria: “Venti favorevoli sull’economia italiana”

Il Centro studi di Confindustria ha riportato che la prima parte del 2023 ha visto una ripartenza dell’economia italiana sopra le attese, con il Pil che ha registrato una variazione acquisita di +0,8% grazie al +0,5% del primo trimestre.

Tuttavia, l’inflazione continua a frenare i consumi, anche se il calo del prezzo del gas alimenta la fiducia in Italia e favorisce la riduzione dell’inflazione. Mentre l’industria registra una dinamica positiva solo grazie al trascinamento dalla fine del 2022, i servizi e il turismo sono in forte espansione. L’export italiano continua a crescere, ma i tassi restano alti e in salita, con il costo del credito per le imprese italiane che è salito al 3,55% a febbraio.

A livello internazionale, l’Eurozona e gli Stati Uniti stanno registrando un rallentamento, mentre la Cina frena e l’India accelera. È quindi cruciale l’implementazione del Pnrr per sostenere gli investimenti, in particolare quelli in tecnologie digitali ed efficienza energetica, e per alzare il potenziale di crescita dell’economia italiana nei prossimi anni. Gli investimenti fissi in Italia sono frenati dalla carenza di risorse delle imprese e dai tassi elevati per il credito, ma il Pnrr potrebbe agire positivamente sulla crescita attesa per gli investimenti in fabbricati non residenziali e in macchinari e attrezzature legate alla spesa delle risorse previste.

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