Zaki, altri 45 giorni di prigionia

La custodia cautelare in carcere in Egitto di Patrick Zaki è stata prolungata di 45 giorni. 

Lo studente dell’Università di Bologna in carcere dal 7 febbraio dell’anno scorso, era stato arrestato all’aeroporto del Cairo con l’accusa di propaganda sovversiva su Internet.
 
L’accusa, da parte delle autorità egiziane, si basa su alcuni post pubblicati da Zaki su Facebook,  giudicati come notizie false e che avevano come oggetto il presidente Abdel Fatah al Sisi. Per gli egiziani, il suo scopo sarebbe stato quello di rovesciare il governo. 

9 thoughts on “Zaki, altri 45 giorni di prigionia

  1. Se fosse stato un ragazzo con anche cittadinanza francese o inglese sarebbe già tornato da anni e con le scuse, ma è difeso da uno stato gestito da pagliacci che nessuno considera e non essere considerati dall’ Egitto e dalla Libia vuol dire che nemmeno i vermi hanno più rispetto di noi

  2. Gli abbiamo donato la cittadinanza italiana per migliorare la nostra misera figura di paesucolo… ci hanno fatto una grossa pernacchia per la verità sull’italianissimo Regeni, poi ci siamo ridicolizzati accettando di fare il processo ai fantasmi che hanno torturato ucciso e depistato il suddetto ed in fine stiamo a parlare al vento per la liberazione di un ragazzo egiziano che ha denigrato lo stato egiziano. Campioni delle cause perse.

  3. Non so se sia giusto o no , ma stiamo tentando ad interferire su fatti su cui non abbiamo competenza, con risultati degni alla fama e reputazione che ci siamo costruiti a livello internazionale .
    Avanti così circensi !

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