Medico prese 130mila € da un malato per farmaco gratis

I carabinieri hanno arrestato Giuseppe Rizzi, medico oncologo in servizio fino a circo un anno fa all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari, per concussione aggravata. Il medico si sarebbe fatto pagare più di 130mila euro da un paziente malato di cancro, ora deceduto, per somministrargli i farmaci oncologici necessari, che erano coperti dal Servizio sanitario nazionale. 

L’indagine è partita dopo la sua morte con la denuncia dei familiari. I carabinieri hanno scoperto che Rizzi, sia in servizio che fuori turno, eseguiva prestazioni mediche, fra cui l’iniezione del farmaco oncologico salvavita. La vittima era costretta dal medico al pagamento di ingenti somme.

Perquisendo la sua abitazione, i militari hanno trovato reperti archeologici e denaro contante per un valore di oltre 1,9 milioni di euro, nascosto in buste e scatole per calzature.

8 thoughts on “Medico prese 130mila € da un malato per farmaco gratis

  1. Sciacalli senza dignità, la professione del medico dovrebbe essere una missione finalizzata, se non alla guarigione, quantomeno al controllo ed alla cura del paziente, non alla speculazione e alla truffa. Esseri vergognosi, l’unica cosa che dovrebbero fare è andare a zappare!

  2. I nostri governanti vogliono introdurre addirittura lo sconto della pena per ridurre i tempi dei processi. Potenziare l’organico, le strutture penitenziare e inasprire le pene no.

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