“Coscrizione elettronica”. Il nuovo reclutamento di Putin

Il primo aprile la Russia ha iniziato una nuova campagna di reclutamento per la guerra in Ucraina. E in settimana è stata approvata una legge per rendere ‘digitale’ il nuovo sistema di arruolamento, che sarà dunque anche estremamente più vincolante.

Mercoledì, in particolare, la Duma ha approvato la “coscrizione elettronica”. Pertanto, l’avviso di leva non sarà più presentato di persona, fatto che lo scorso autunno aveva permesso a molti cittadini russi di eludere l’arruolamento fuggendo all’estero, ma sarà inviato in formato digitale. Le convocazioni saranno mandate sul sito web di servizi pubblici Gosuslughi, usato in Russia per molte operazioni, come pagare bollette, multe e tasse. Pertanto, le reclute dovranno presentarsi autonomamente all’ufficio reclutamento, altrimenti saranno punite. Una volta ricevuta la convocazione, inoltre, non potranno lasciare il Paese. Anche perché la ‘convocazione digitale’ verrà considerata consegnatadal momento in cui è apparsa nel profilo personale del cittadino nel sistema informatico”, cioè dal giorno in cui arriva attraverso l’account su Gosuslughi.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha parlato di un nuovo sistema di reclutamento “perfezionato e modernizzato”. Il provvedimento, su cui ieri il presidente Vladimir Putin ha posto la propria firma, è stato approvato dal parlamento di Mosca con una votazione rapidissima, tanto che alcuni deputati si sono lamentati per non aver nemmeno avuto la possibilità di leggere attentamente le oltre cinquanta pagine della legge.

A oggi, nelle prime due settimane, sono già state inviate 50mila convocazioni per l’arruolamento.

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