Il 31 marzo 1945 moriva Anna Frank

78 anni fa moriva la più celebre giovane vittima dello sterminio nazista, Anna Frank, la cui famiglia si era trasferita ad Amsterdam dalla Germania nell’estate 1933 proprio per fuggire dalla crisi economica e dalla salita al potere di Adolf Hitler, apertamente antisemita.
Tuttavia la nuova vita non durò poco, a maggio del 1940 la Germania nazista invase l’Olanda, le leggi antisemite furono gradualmente implementate, come segnalò anche Anna sul suo diario, diventato una delle più celebri testimonianze della vita in clandestinità per via delle persecuzioni naziste.

Infatti la giovane e la sua famiglia si nascosero in una soffitta di amici di famiglia per oltre due anni, fino a quando non furono denunciati alle autorità e portati ad Auschwitz. In seguito lei e la sorella Margot furono trasferite a Bergen-Belsen, dove Anna morì di tisi a 15 anni, a pochi giorni dalla fine della guerra. Solo il padre Otto Frank sopravvisse, e per tutta la sua vita fece in modo di diffondere il più possibile il diario della figlia, vivida testimonianza di quell’odio per cui furono uccise più di 6 milioni di persone.

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