Iran, 35 studentesse intossicate. Altro attacco alle scuole

Sarebbero almeno 35 le studentesse portate in ospedale a Pardis, una città vicina a Teheran, in Iran, a causa di un gas tossico. Le giovani l’avrebbero inalato alla scuola superiore Khayyam e non si tratta del primo caso, ma del quarto.

Si aggiunge, infatti, alle intossicazioni registrate in altre scuole superiori nelle province di Lorestan e Boroujeard. Sui social sono stati diffusi diversi video in cui vengono mostrate alcune ambulanze che portano via le ragazze dalla scuola. Ma i casi si sono diffusi ormai da mesi e le scuole coinvolte, complessivamente, sono state 30.

L’intossicazione di 35 ragazze nella scuola superiore di Pardis non è diverso da quanto accade ormai da settimane a Qom. Quest’ultima è una delle città sante dell’Iran e da fine novembre in poi si sono registrati casi di avvelenamento respiratorio in molte scuole femminili, anche tra bambine di 9 o 10 anni. Un docente ha dichiarato che dietro gli attacchi ci sarebbero i militanti del gruppo religioso Hazarehgera, convinto che le donne non dovrebbero ricevere alcuna istruzione. Si parla di oltre 400 ragazze nella sola Qom, oltre a 135 a Boroujerd e alle 35 di Pardis delle scorse ore.

Domenica 26 febbraio il viceministro della Salute iraniano Youness Panahi ha confermato implicitamente, secondo quanto scrive l’agenzia, che “l’avvelenamento è stato intenzionale“.

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