Winedelivery ‘riassume’ rider che ha strappato biglietto Duce

Le proteste dei sindacati e la presa di posizione del Comune di Bologna e dell’assessore al Lavoro, Marco Lombardo, hanno fatto fare dietrofront a Winedelivery, l’azienda specializzata in consegne a domicilio di alcolici.

Dopo il licenziamento infatti, la piattaforma ha reintegrato Luca Nisco, il rider ‘ribelle’ che il 25 aprile ha stracciato un biglietto inneggiante al Duce allegato a una consegna che gli era stata affidata. “Con l’obiettivo di distendere i toni e definire la questione in maniera positiva per tutte le parti in causa, ci rendiamo nuovamente disponibili ad accettare le candidature da parte di Nisco, nella certezza che i suoi comportamenti lesivi della privacy del cliente e dell’immagine aziendale non si ripetano più”, si legge in una nota firmata dai tre fondatori del sito. 

Winelivery ribadisce che la decisione di sospendere il rider è “unicamente e puramente seguita” ai comportamenti di Nisco, che ha letto e fotografato il contenuto di un biglietto riservato, per poi strapparlo di fronte al destinatario “inconsapevole”.

18 thoughts on “Winedelivery ‘riassume’ rider che ha strappato biglietto Duce

  1. Alla fine la parte intelligente ha prevalso. Per intelligente intendo quella aziendale, perché sia chiaro, ha avuto tutto Il diritto di licenziarlo e come da comunicato dimostra di riuscire ad essere super partes.
    Becera l’ingerenza del comune e dei sindacati di fronte ad un licenziamento per giusta causa.

  2. Il lavoratore è stato doppiamente preso per il cu**.prima ha dimostrato di non saper fare il suo lavoro ed è stato giustamente licenziato,poi per spirito di carità è stato reintegrato per umiliarlo ancora di più sul gesto mongolo che ha fatto.

  3. Ah…
    Leggere di nascosto un biglietto riservato…
    Cioè aprire una lettera sigillata e non indirizzata a te mi sembrava fosse un reato..
    Ma se si tratta di una lettera di qs tipo il ragionamento buonista cambia la legge vigente…
    Se fosse stata una lettera con una dichiarazione gay ..
    Per per questo l’avrebbe strappata? però sarebbe intervenuta la legge de zan …??
    Qualcuno ormai al posto del cervello usa il c….

  4. Se fosse stato uno che leggeva e strappava un biglietto inneggiante a Stalin o al comunismo, apriti cielo! Lo avrebbero condannato a vita senza se e senza ma perché fascista incallito che va quindi eliminato. CHE SCHIFO IL COMPORTAMENTO DEI COMUNISTI, DA VOMITARE !!!! Nessun rispetto ed equilibrio da parte loro . Sempre peggio!!

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