Bari, giudice nasconde un arsenale da guerra

Era stato arrestato la scorsa settimana dai pm di Lecce per corruzione in atti giudiziari insieme a un avvocato penalista barese. Ma Giuseppe De Benedictis, il Gip di Bari, nascondeva altri segreti: un arsenale da guerra all’interno di una masseria di Andria, nel nord Barese.

Il procuratore di Lecce, Leonardo Leone de Castris, lo ha definito come il più importante sequestro di armi mai effettuato nel Paese. 

Si tratta di 65 fucili mitragliatori d’assalto, fra cui Uzi, Kalashnikov AK 47, M12, AR15, 33 fucili, tra cui carabine di precisione, 99 pistole, mine anticarro, bombe a mano, circa 300 detonatori e 10 silenziatori per pistole. 

Le armi sono collegate alla criminalità organizzata, che il Gip favoriva attraverso scarcerazioni o misure cautelari leggere.

9 thoughts on “Bari, giudice nasconde un arsenale da guerra

  1. Anni fa questo giudice fu già indagato e assolto perché circolava armato, sostenne per difesa personale e con porto d’armi. A casa gli trovarono parecchie armi e se la cavò come appassionato e collezionista di armi antiche.

  2. Ma si era impazzito dai soldi una cosa del genere impensabile poi da un giudice bisogna rivedere cosa pensare della giustizia chissà da quanto tempo durava questa oscenità

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