Brasile, oltre 900 arresti dopo il tentato golpe

La Corte Suprema del Brasile ha ordinato la custodia cautelare a tempo indeterminato per 942 dei 1.406 sostenitori di Bolsonaro arrestati dopo il tentato golpe dell’8 gennaio scorso. In quell’occasione i ’bolsonaristi’, non accettando la sconfitta di Bolsonaro al secondo turno delle elezioni del 30 ottobre, hanno preso d’assalto oltre alla sede del Congresso anche la Corte Suprema e il Palazzo presidenziale Planalto.

Il magistrato Alexandre de Moraes, istruttore del caso, ha concluso l’analisi delle udienze di custodia degli arrestati in flagranza, che saranno sottoposti a custodia cautelare. Altre 464 persone risponderanno alla giustizia in “libertà provvisoria”, ma a varie condizioni, tra cui l’uso di una cavigliera elettronica.

Secondo l’alto magistrato “la condotta è stata illecita e grave, con l’intento, mediante violenza e minacce gravi, di impedire l’esercizio dei poteri costituzionali. […] C’è la prova dell’effettiva partecipazione degli indagati a un’organizzazione criminale che ha agito nel tentativo di destabilizzare le istituzioni repubblicane”.

De Moraes ha indicato che le persone coinvolte saranno messe in custodia cautelare per aver partecipato ad “atti di terrorismo” e “distruzione di proprietà pubblica” e risponderanno dei reati di “associazione a delinquere, abolizione violenta dello Stato di diritto democratico e colpo di Stato”.

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