Il governo non rinnova sconto sulle accise, carburante in rialzo
Rincari in vista nel 2023 per gli automobilisti. Il primo aumento riguarderà il prezzo dei carburanti, che da nove mesi a questa parte gode della riduzione delle accise decisa dal governo Draghi. L’orientamento del nuovo esecutivo sembra quello di non prorogare più lo sconto: ciò porterà a un aumento automatico dei listini a partire dal primo gennaio.
Secondo i media di settore, c’è da aspettarsi un aumento generalizzato di tutti i prezzi nel prossimo periodo di circa 18 centesimi al litro. Si torna, cioè, a prezzo pieno. Secondo il Codacons, con l’eliminazione dello sconto da 18,3 centesimi dal 1° gennaio, la maggiore spesa sarebbe di 9,15 euro a pieno. Su base annua +219,6 euro
E poi, da inizio gennaio, crescerà del 2 per cento il prezzo dei pedaggi sulle arterie di competenza di Autostrade per l’Italia, con aggiunta di un altro 1,34 per cento dal primo luglio 2023. Era da quattro anni che le tariffe rimanevano invariate.
Questo governo favorisce i ricchi a scapito della classe sociale più povera
Non si può avere tutto caro Zanatta ricordati che lo stato siamo noi
Concordo con elvio
Cazzi vostri , io ho dovuto vendere la macchina, era ormai impossibile pagare tutte le tasse riguardanti l’automobile
Nessun governo è utile
brava Meloni, continua così👏
Probabilmente sei uno di quegli evasori favorito dal governo (parolona!) Meloni.
Savino…🤦♂️
Vuol dire che useremo il monopattino, il governo di prima aveva gia capito tutto