Covid, la Cina nega di aver falsificato i dati su contagi e morti

La Cina ha sempre pubblicato informazioni sui decessi e sui casi gravi di Covid-19 in uno spirito di apertura e trasparenza”.

Questa la presa di posizione riferita ai media da Jiao Yahui, tra i membri della Commissione nazionale per la Salute di Pechino. Jiao ha poi aggiunto che la Cina è sempre stata trasparente nella comunicazione dei dati, di positivi, nuove infezioni e decessi causati dal Covid nel Paese.

Tuttavia, non solo la Cina ha smesso di comunicare i dati rispetto a nuove infezioni, positivi e morti nel Paese, ma questi, soprattutto negli ultimi tempi, sarebbero stati ampiamente sottostimati.

Secondo l’associazione Airfinity, infatti, da quando Pechino ha abbandonato la politica ‘zero Covid’, il virus avrebbe ricominciato a circolare con insistenza, con oltre 100mila contagiati dall’1 dicembre, e un picco destinato ad arrivare non prima della metà di gennaio. Inoltre, secondo Airfinity, non solo gli ospedali cinesi sarebbero al collasso, ma ad aprile i morti potrebbero toccare quota 1,7 milioni.

10 thoughts on “Covid, la Cina nega di aver falsificato i dati su contagi e morti

  1. Dai come non fidarsi dei cinesi, specialmente che la loro politica è totalmente democratica e di libero accesso a chiunque, il loro premier e tutto lo staff del governo cinese, non hanno mai nascosto o omesso di rendere edotto il resto del mondo alcunché, sui loro comportamenti, ssperimentazioni e gestione della loro politica…‼️

  2. I cinesi si fanno i cazzi loro ignorando il resto del mondo ma prima o poi gli si deve rivoltare contro questo comportamento….e noi europei che continuiamo ad andare a produrre la …perché costa meno intanto loro ci hanno impestato col Covid e con le loro emissioni tossiche …..

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